E finita da una settimana la settima edizione della Fiera che celebra l’Ingegno e la Creatività sotto la Mole. L’edizione di qeust’anno – realizzata grazie al supporto di Camera di Commercio e di realtà private come Lavazza, Astelav e Fondazione ITS/ICT (e l’ospitalità di Campus San Paolo) verrà ricordata per le misure di sicurezza adottate e per le tematiche dei progetti – il tema di quest’anno era infatti “Il Nuovo Mondo”, quello che stiamo vedendo declinarsi in molte forme nella nostra quotidianità. Nell’edizione di quest’anno abbiamo posto le basi per una rinnovata e più grande Fiera nel 2021.

il volantino della prima Torino Mini Maker Faire, 2014, Grafica di Alice Lotti

il volantino della prima Torino Mini Maker Faire, 2014, Grafica di Alice Lotti

Si puo Fare! In qualche modo questa edizione é legata alle prime edizioni della (all’epoca) Torino Mini Maker Faire: Organizzare l’esposizione in via Egeo e via Agostino da Montefeltro ci ha fornito (nella clemenza del tempo) lo spazio e la sicurezza di ospitare un numero relativamente alto di persone in contemporanea per un totale di partecipanti attivi all’evento in contemporanea di 608 unità. L’accesso é stato fluido ed il pubblico comprensivo.

La Fiera ha registrato un numero comprensibilmente inferiore di espositori se paragonato ad edizioni precendenti, bilanciato però da una qualità e varietà molto alta, un grande interesse per le talk e gli incontri tutti visibili online e caricati sul nostro Canale Youtube workshop e show & tell per bambini e adulti per un totale di qualche migliaio di visitatori per la due giorni.

un grande aiuto da parte dei volontari, alte turnazioni per garantire standard di sicurezza anche per loro

un grande aiuto da parte dei volontari, alte turnazioni per garantire standard di sicurezza anche per loro

L’area talk ha ospitato le presentazioni proposte Makers, i contenuti su quanto fatto da aziende / communities e singoli makers durante il COVID la scorsa primavera, e talk di partner e sponsor.

Prima volta nella storia della Maker Faire Torino, tutte le talk sono state date in streaming a causa della ridotta capienza della keynote (25 spettatori alla volta). Questa esigenza, che ha reso più semplice il processo di archiviazione su internet, ci ha permesso ci avere sia spettatori che relatori partecipare da remoto, ed in qualche modo ha ampliato lo spettro di pertinenza ed utenza dell’evento.

Importantissimo il supporto di Maker Faire Rome con la piattaforma Tech for Care, così come la co-curatela per la parte di COVID di Enrico Bassi / openDOT.

Tra gli stand dei Makers si sono visti vecchie e nuove partecipazioni. Tanti i temi: dalla mobilità su due ruote alla rigenerazione di elettrodomestici di Rigeneration, dalla plastica riciclata di Precious Plastics a dispositivi riabilitiativi sviluppati da partneship tra scuole ed imprese molto bene rappresentata dal settore educativo degli ITS.

Il tema della Rigenerazione e dell'Economia Circolare é da tempo uno dei segni distintivi dell'evento torinese

Il tema della Rigenerazione e dell’Economia Circolare é da tempo uno dei segni distintivi dell’evento torinese

Premio Varesano

Il Premio di quest’anno, con in paglio dei premi forniti da Arduino, va a tre progetti molto interessanti: il 1° Premio va a ROB-08 un dispositivo pedagogico sviluppato all’interno del programma di Design Sistemico del Politecnico, il 2° Premio a i mitici The Ant Compact PCB Maker  già vincitori l’anno scorso, il 3° Premio ad un nuovo amico della Fiera torinese, il francese Sebastian, venuto da Briançon a mostrarci le sua strane invenzioni robotiche: Mister 3DP.

 

Attività per bamibini sempre presenti, anche se intervallate da una sanificazione costante delle superifici (così come nell’aerea delle Talk o nel punto cibo), Dronodromo anche con Paolo Mirabelli e Lorenzo D’Alonzo che registravano il consueto successone di pubblico, come sempre di tutte le età.

Ultimo ringraziamento ai nostri sponsor: l’immancabile supporto della Camera di Commercio di Torino, che da quattro anni crede in un evento che é riuscito a dimostrare – nei limiti e nel rispetto delle norme vigenti – che gli eventi si possono ancora fare. Un grazie a Lavazza, Rigeneration e Fondazione ITS/ICT.

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