L’ottava edizione della Torino Maker Faire si è conclusa esattamente 1 mese fa. Facciamo il punto su tutto quello che è stato, sul programma, sui progetti e su tutta l’energia visionaria che solo i maker sanno esprimere.

L’edizione di quest’anno ha messo al centro i temi Steam, Economia Circolare, Intelligenza Artificiale, IoT. Nei fatti, come vi racconteremo, c’era anche un quinto tema che ha toccato tutta la Maker Faire di quest’anno. Ma andiamo con ordine e partiamo dalla location.

 

Riprendiamoci il Padiglione 3 di Torino Esposizioni

Come abbiamo detto più volte, quest’anno la Maker Faire si è tenuta al Padiglione 3 di Torino Esposizioni, uno spazio troppo a lungo abbandonato e inutilizzato.

La Maker Faire e lo Share Festival, con cui abbiamo condiviso lo spazio, sono stati l’occasione per rilanciare questa meraviglia dell’architettura moderna che si presta alla perfezione ad eventi di questo tipo.

 

 

 

Non solo smanettoni: il quinto elemento della Maker Faire 2022

Fin da quando abbiamo mosso i primi passi nell’organizzazione dell’edizione di quest’anno avevamo un obiettivo preciso: raccontare la tecnologia che funziona in concreto.
Da tempo, infatti, siamo convinti che essere maker non vuol dire soltanto fare prototipazione fine a se stessa, ma piuttosto – e soprattutto – inventare tecnologie e dispositivi in grado di avere un impatto positivo e concreto sulla società. A volte rispondendo ad esigenze del presente, altre volte anticipando necessità dell’immediato futuro.

La Maker Faire di quest’anno ha confermato la nostra convinzione: tantissimi progetti esposti al Padiglione 3, da quelli più istituzionali a quelli più d’avanguardia e di nicchia, puntavano al cambiamento concreto del nostro vivere.

In altre parole, c’è ancora tanta voglia di sperimentazione pura tra i maker, ma c’è anche la consapevolezza che la tecnologia può – anzi, deve – dialogare e interagire con la società.
Questo è stato il quinto tema, il fil rouge, il quinto elemento dell’edizione 2022.

Cosa abbiamo visto alla Torino Maker Faire 2022

Torino Maker Faire 2022 - blog post cover

Dunque, cosa c’era alla Maker Faire di Torino? Vediamo insieme alcuni progetti e scopriamo insieme come tutti siano legati al quinto tema dell’edizione di quest’anno.

Sermig – Re.te

Il Sermig, con il gruppo Re.Te, ha raccontato ed esposto i dispositivi, tutti realizzati con materiali auto-prodotti o di recupero, che aiutano concretamente i Paesi in via di Sviluppo nel superare le difficoltà di tutti i giorni come il frigorifero ad energia solare, la borraccia elettronica che disinfetta l’acqua il cloratore che depura l’acqua e la lampada fotovoltaica.
Un’esperienza che unisce la cooperazione internazionale e l’economia circolare.

Precious Plastic Torino e Precious Plastic Genova

Ancora ecologia con Precious Plastic, il progetto, meglio una community, che coinvolge centinaia di persone da tutto il mondo con un obiettivo comune: combattere il consumo della plastica riciclandola attraverso dei macchinari (i “riciclatori”) domestici Open Source in grado di sminuzzarla e trasformarla. Attraverso Precious Plastic è possibile riciclare oggetti realizzati con polimeri termoplastici e trasformarli in nuovi manufatti, spesso veri e propri oggetti di design, donando così alla plastica un nuovo ciclo di vita.
Pressure Plastic mette in dialogo economia circolare e il design open source.

Restarters Torino

Il tema ambiente e tecnologia è al centro del movimento dei Restartes, un gradito ritorno alla Torino Maker Faire, quest’anno rappresentato da Associazione Culturale Soluzioni InformEtiche, Artigian(ell)i Digitali, Italian Linux Society, Weee Open. I Restartes promuovono da anni un uso consapevole della tecnologia e la cultura della riparazione contro l’inquinamento prodotto dai dispositivi elettronici e in particolare contro l’obsolescenza programmata.

Nolimits

Nolimits è un progetto che migliora la vita di tutti i giorni dei disabili, grazie ad un alza wc universale che è stato prodotto dall’azienda Ponte Giulio. Un esempio concreto di come un prototipo realizzato con un approccio maker possa diventare un prodotto a disposizione di tutta la collettività.

Grande partecipazione anche da parte del mondo della formazione, dagli istituti tecnici e professionali fino all’università e le scuole di specializzazione.

IIS G. Vallauri

Gli studenti dell’IIS G. Vallauri, ad esempio, si impegnano da anni a realizzare dispositivi e applicazioni per risolvere piccoli o grandi problemi del quotidiano, come ad esempio grissINA una cella di lievitazione pilotata smart da remoto.

ITIS Pininfarina

Tanti i progetti portati alla Maker Faire anche dall’Istituto tecnico ITIS Pininfarina, come robot, celle solari, mani robottizzate, tutte applicazioni realizzate dagli studenti per coinvolgerli e appassionarli alla materia delle tecnologie informatiche.

Qui il quinto elemento è molto forte: abbiamo raccontato come il mondo della formazione stia investendo sul nostro futuro, sulle nuove generazioni, coinvolgendole attivamente nell’ideazione di nuove tecnologie e dispositivi utili per la società.

 

Il nostro futuro: Torino Maker Faire for Kids

A proposito di nuove generazioni, anche quest’anno non potevano mancare i laboratori per i più piccoli.
Futurmakers ha attivato nei giorni 4 e 5 giugno 2 laboratori: la programmazione a blocchi con Scratch ( per bambinə tra i 7 ei 11 anni) e lo sviluppo di un’app. attraverso App inventor (per ragazzə tra i 12 e 15 anni).
FabLab For Kids, invece, ha proposto il laboratorio “Roboticando” per avvicinare i ragazzə tra gli e i 14 anni al mondo della robotica educativa attraverso strumenti liberi e riparabili e il laboraatorio “introduzione alla stampa 3D” per Imparare i principi chiave e le potenzialità della stampa 3D.

Talk, talk e ancora talk

Anche quest’anno abbiamo ospitato interessanti momenti di discussione e dibattito grazie ad un fitto programma di Talk con oltre 15 interventi animati da ospiti provenienti dal mondo dell’arte, della formazione, dell’associazionismo e ovviamente dei maker. Anche nelle talk è emerso il filo conduttore del ruolo proattivo dei maker all’intero della società.

Riviviamo alcuni momenti delle Talk.

Talking about Searchlight – Share Festival -> VIDEO

Bruce Sterling, direttore artistico di Share Festival, e il critico di nuovi media Alessandro Ludovico hanno esplorato le tematiche della XVI edizione di Share Festival “Searchlight”. Sterling spaziando tra politica, estetica, tecnologia, hacking, intelligenza artificiale, computer science, femminismo, ioT, industria, arte digitale.

TinyML Facile – Esempi pratici di TinyML su Arduino -> VIDEO

Massimo Banzi ha approfondito il tema del TinyML (Tiny Machine Learning). Soprattutto, ha raccontato come Arduino è entrato nel settore dell’intelligenza artificiale mantenendo sempre il suo approccio di voler rendere le tecnologie complesse semplici da usare.

Da idea a prodotto industriale: Gli errori da non fare quando lanci una campagna di crowdfunding -> VIDEO

Marco Bozzola, il “crowdfunder seriale”, ci racconterà la storia di 2 sue aziende, Relio Labs e BYB Tech e di cosa e come ha fatto per passare da un prototipo ad una startup e infine ad una vera e propria azienda.

Ecologia Digitale -> VIDEO

Il tema dell’ecologia è stato centrale nell’intervento di Antonio Alessio Di Pinto (Restarters, Associazione Soluzioni InformEtiche) che ha approfondito l’impatto ambientale che ha il nostro uso quotidiano del digitale in favore di un consumo critico e più consapevole.

Creativita’ e IA in classe: nuove tecniche di coding -> VIDEO

Eleonora Pantò e Alberto Barbero hanno raccontato tutte le interessanti attività dell’Associazione Dschola che promuove lo studio della programmazione usando prevalentemente Scratch e APP inventor. L’asociazione è impegnata da anni su progetti comel’Italian Coding Festival, Megacoders e Programmo e Invento.

Bruce Sterline e Don Luca Peyron – Rapporto tra Etica e Tecnologia -> VIDEO

Infine, etica e tecnologia. A chiudere il programma, l’interessante scambio dialettico tra 2 punti di vista (forse) diametralmente opposti: la prospettiva religiosa ed umana di Don Luca Peyron e quella laica e tecnica di Bruce Sterling.

Tutte le Talk della Torino Maker Faire 2022 sono disponibili sul nostro canale Youtube.

 

Partner, sponsor e collaborazioni

Dario Gallina - Presidenza Camera di Commercio Torino

Last but not least, non possiamo non ringraziare tutte le realtà che ci hanno supportato nella realizzazione della Torino Maker Faire 2022.
Iniziamo da The Phair, Camera di Commercio di Torino e dalla sua azienda speciale Torino Incontra, che da sempre ci supporta nell’organizzazione della Maker Faire. Grazie anche al Comune di Torino, che patrocinato l’evento e alle realtà che hanno collaborato quest’anno con noi:
Sermig, Officine Innesto e Fondazione Torino Wireless.

Ringraziamo anche tutto il comparto della formazione, dal Politecnico di Torino fino a tutte le scuole superiori e gli istituti tecnici e poi agli sponsor FuturMakers, ITS – Tecnologie dell’informazione e della comunicazione; ITS – Biotecnologie; Fondazione ITS Aerospazio/Meccatronica; Fondazione ITS energia Piemonte.

Dal punto di vista organizzativo, ringraziamo: Beit Company e Fast Event per la logistica, l’allestimento e la produzione;
Frequenze per il service audio&video; Officine Innesto per il supporto.

Ringraziamo anche quanti sono passati a trovarci acquistando il biglietto: la vostra partecipazione è stata numerosi e ci spinge a fare sempre meglio, sempre di più.

Dopo questi anni difficili ora possiamo dirlo con certezza:

La Maker Faire a Torino è più viva che mai. Ci vediamo alla prossima edizione!

 

Qui trovate le foto della Torino Maker Faire 2022. Di seguito, invece, il video ufficiale:

 

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