Dopo gli anni “horribiles” causati dalla Pandemia, finalmente la Maker Faire di Torino torna ad esprimere tutto il suo potenziale e la sua carica di creatività.
Come sapete, la prima novità di quest’anno è la location: il Padiglione 3 di Torino Esposizioni.
Sarà sicuramente un colpo d’occhio molto suggestivo vedere i suoi circa 4.000 metri coperti e l’imponente volta a vela nervata, pacificamente invasi da macchine, robot, makers, prototipi, esoscheletri, startup, dispositivi mai visti, innovatori e tutto quanto ci aspetta nell’edizione di quest’anno.
Già, ma cosa ci sarà sabato 4 e domenica 5 giugno?
Mentre il programma è in corso di stampa (ci siamo quasi!) possiamo darvi una preview di alcune delle meraviglie che troverete al Padiglione 3.
Una premessa: non ci sarà solo la Maker Faire. Negli stessi giorni si terrà anche lo Share Festival, che da sedici anni porta a Torino le nuove tendenze della tech art con mostre, conferenze e performance.
In linea generale 4 sono i fili conduttori della Maker Faire: Steam, Economia Circolare, Intelligenza Artificiale, IoT. 4 grandi filoni a cui si affiancano tante altre tematiche del mondo maker come tecnologia, Stampa 3d, elettronica, Robotica, Coding, Domotica, Bio e nano tecnologie, Weareble tech.
Quest’anno vogliamo raccontare quanto sia importante il contributo delle innovazioni dei Maker all’interno della società. È arrivato il momento di comprendere che le idee dei maker non restano solo tali, racchiuse in uno scatolone con qualche prototipo abbandonato. Non è più soltanto “roba nerd” per smanettoni.
No: i Maker sono l’avanguardia dell’innovazione e la fucina delle idee più dirompenti di questi ultimi anni.
Come di consueto, a farla da padrone alla Maker Faire saranno i Maker con i loro progetti secondo lo spirito dello Show and Tell. Questi progetti sono stati scelti attraverso una Call aperta a cui hanno risposto oltre 50 maker.
Non vogliamo svelarvi proprio tutto, ma una piccola preview possiamo darvela, giusto per farvi venire l’acquolina in bocca.
Re.Te, ossia Restituzione Tecnologica, è un progetto del Sermig che progetta dispositivi innovativi secondo i principi dell’economia circolare che vengono utilizzare per aiutare le condizioni di vita dei Paesi in Via di Sviluppo (qui l’elenco dei progetti in corso).
Un’esperienza educativa per conoscere il funzionamento delle macchine semplici (Leva, Carrucola e Piano inclinato) e di come queste siano alla base della realizzazione del “Flipper i 4 Cavalieri”, un flipper gigantesco costruito con circa 7000 pezzi di legno soprattutto di recupero e 5000 viti.
Ogni ingranaggio o singolo pezzo che compone il gioco porta in se un grande piccolo lavoro ma essendo nel materiale, a mio parere più nobile, il legno è suscettibile di fattori esterni come l’umidità, la polvere ecc.
Ogni gioco ha perciò bisogno di essere trattato con rispetto perché, come dice un detto dei falegnami, “il legno vive fino a che non brucia” è come se possedesse un’anima. Per far si che ogni gioco “viva” il più a lungo possibile il tuo rispetto è necessario.
Il Team H2politO è un Team studentesco del Politecnico di Torino che si occupa di progettare, sviluppare, costruire e portare in pista veicoli efficienti dal punto di vista energetico per partecipare a competizioni universitarie a livello europeo e mondiale in cui il fine principale è ottenere il miglior consumo di carburante possibile.
Progetto torinese nato grazie al lavoro del designer Dave Hakkens che ha creato una community di migliaia di sostenitori sulla progettazione e autocostruzione di macchinari per il riciclo della plastica a livello domestico / artigianale. Preciousplastictorino mostrerà il funzionamento di 4 macchinari con cui poter riciclare la plastica in nuovi oggetti preziosi.
Relio Labs e BYB Tech presentano “Focus”, un prodotto innovativo dedicato al mondo dell’illuminazione di sicurezza per biciclette. Dal peso piuma di 49 grammi, la sua potenza luminosa è pari a quella dei fari di un’automobile.
3X0 è il progetto di un esoscheletro passivo modulare interamente stampato in 3D. Modulare perché composto da diversi moduli che possono essere utilizzati separatamente (come esoscheletri superiore/inferiore) o assemblati in un unico prodotto.
L’obiettivo dell’esoscheletro è quello supportare l’utente in diversi movimenti con e senza sovraccarico.
Questa è solo una piccola selezione dei progetti che che ci saranno nelle giornate del 4 e del 5 giugno. Il resto ve lo lasciamo scoprire venendo alla Maker Faire!
Oltre ai progetti esposti dai maker, ci saranno decine di talk conference a cui poter partecipare. I contenuti proposti sono tanti, variegati e di altissima qualità, come gli interventi del creatore di Arduino, Massimo Banzi, oppure Bruce Sterling che si confronta con Don Luca Peyron su Etica e Tecnologia, le talk di Share Festival e il Crowd Funder seriale Marco Bozzola che racconterà tutto il percorso attraverso il quale è passato da essere un Maker a un imprenditore internazionale.
Oltre all’area Talk ci sarà uno spettacolare dronodromo in attività per entrambe le giornate: voleranno dei droni da gara guidati da piloti professioni in FPV e dei mini droni che si muoveranno esclusivamente con il volo programmato. Oltre ad assistere alle gare, si potrà fare il battesimo del volo e provare per la prima volta a guidare un drone.
Immancabile ad ogni edizione della Maker Faire l’area Kids – sponsorizzata da Future Makers – che vedrà quest’anno l’alternarsi di 4 laboratori:
Last but not least: Non vediamo l’ora che arrivi sabato!